martedì 29 luglio 2014

dedicato a Lara



Vicolo: una croce di case
Che si chiamano piano,
e non sanno ch’ è paura
di restare sole nel buio.


(di Salvatore Quasimodo)



Solo in rare ore di pace
talvolta si avvicina la giovinezza
a me, timido pallido ospite,
e geme e sul cuore mi preme...
(di Hermann Hesse)




L'innefabile nostalgia dell'arrivo
pesava su quelle lunghe ore.
Superato il valico selvaggio
desiderio di una dolce valle.
(di Paul Klee) 

Dedicata a Lara e alla sua "Estate incantata"

3 commenti:

Lara ha detto...

Ecco, caro Sileno: trovare la Bellezza, ormai così rara in questo mondo "civilizzato", regala un commozione tutta particolare.
E tu, non solo sai trovarla e donarla a chi ti legge, sai dirottarla...con grande saggezza e sensibilità.
Le tue splendide foto con i versi accostati, riflettono paesaggi interiori che io sento miei. Mi fermo qui, perché sono emozionata.
Grazie. Non ci siamo mai incontrati, ma sembra che ci conosciamo...
Ciao :))

Patzy ha detto...

Mi ha colpito sempre quanti gattini avete voi in Italia ... è così comune per vederli sui marciapiedi o sulle scale, proprio così come l´hai catturato tu, nella prima foto di questa serie (molto bella, tra l'altro) .. . questo avrà a che fare con il controllo delle peste e il profilo cacciatore del gatto, no? O semplicemente perché li amate così tanto, come nel nostro lo facciamo ma con i cani! Grande saluto, Sileno!

Sileno ha detto...

@ Lara, sei sempre troppo buona, sono contento di averti fatto piacere.
Ciao
@ Patzy,sui gatti hai posto un quesito interessante. Fanno talmente parte del nostro quotidiano che sono ormai parte del paesaggio particolarmente nei piccoli paesi, poi nelle città, purtroppo ci sono miriadi di gatti randagi che popolano la aree monumentali dove hanno maggior probabilità di trovare il cibo.
Ciao, sempre attenta Patzy e buona domenica